Endoscopia Nasale Milano

Endoscopia Nasale con Fibre Ottiche

La fibrorinoscopia è un esame endoscopico indolore che permette al medico di osservare nel dettaglio le cavità nasali tramite una sonda dotata di microcamera che viene inserita all’interno della narice. Tale esame è indispensabile per individuare eventuali alterazioni della mucosa e identificare con esattezza eventuali patologie. Presso lo Studio Medico Besozzi l’equipe di Otorinolaringoiatria esegue esami endoscopici regolarmente tramite apparecchiature all’avanguardia adatte a pazienti di tutte le età.
Indice dei contenuti
Otorinolaringoiatra esegue un'endoscopia su una paziente

Cos’è l’endoscopia nasale con fibre ottiche

L’endoscopia nasale con fibre ottiche o fibrorinoscopia è un esame che consente al medico specialista di ispezionare nel dettaglio le cavità e le fosse nasali.

Non va confusa con la fibrolaringoscopia, un’indagine simile che consente l’osservazione dell’intero apparato rino-laringo-faringeo.

L’esame endoscopico nasale è una procedura diagnostica mini-invasiva che permette di individuare con esattezza la presenza di eventuali alterazioni della mucosa o di altre patologie.

Com’è fatto l’endoscopio nasale

L’endoscopio nasale consiste in un sottile tubo rigido a fibre ottiche per l’illuminazione.

È collegato a una sorgente di luce ed è dotato di una microcamera collegata ad un monitor, sul quale vengono proiettate le immagini dell’interno del naso.

L’endoscopio a fibre ottiche consente una visione diretta e dettagliata dell’anatomia interna delle cavità nasali, dei seni nasali e delle vie aeree.

Come si svolge l’esame

L’esame endoscopico nasale viene eseguito dall’otorinolaringoiatra.

Il paziente viene fatto accomodare su una sedia da visita, prima per la preparazione delle cavità nasali e poi per l’esame vero e proprio. Il medico prepara il paziente attraverso l’uso di:

  • un decongestionante nasale, che viene applicato all’interno delle cavità per favorire la decongestione delle mucose e aumentare gli spazi di movimento della sonda;
  • un’anestesia locale, che agisce temporaneamente sul naso anestetizzando e diminuendo le probabilità che il paziente starnutisca in seguito alla stimolazione endoscopica.

Quando il paziente è pronto, il medico introduce l’endoscopio nelle fosse nasali. Grazie alla flessibilità del sondino, lo specialista riesce a ispezionare in dettaglio i diversi meati del condotto, seguendo le curve anatomiche del distretto sotto esame.

L’uso del sondino permette una valutazione precisa delle condizioni delle cavità nasali, del distretto rinofaringeo (la regione dove si trova la tonsilla faringea) e laringeo (ossia le corde vocali).

La microcamera consente la documentazione della procedura endoscopica, attraverso una registrazione digitale che può essere poi salvata su CD o chiave USB, per essere riesaminata in un secondo momento.

L’esame dura generalmente meno di 10 minuti e può essere eseguito sia su adulti che su bambini.

La procedura è leggermente invasiva e normalmente indolore. Può, però, provocare fastidio o dolore nei pazienti che presentano un restringimento della cavità nasale a causa della deviazione del setto o di un’infiammazione delle mucose.

Quali patologie rileva l’endoscopia nasale

L’endoscopia nasale può risultare efficace per individuare e diagnosticare diverse problematiche come:

  • stenosi respiratoria nasale;
  • poliposi o altre neoformazioni nasali;
  • sinusite;
  • deviazione del setto nasale;
  • malformazioni della laringe in pazienti pediatrici (laringomalacia).

È altrettanto efficace per indagare le condizioni del sistema rinofaringeo e della laringe e accertare situazioni di:

  • persistenza di epistassi, che si localizzano nella porzione posteriore delle fosse nasali e sono difficilmente valutabili con una semplice osservazione in rinoscopia anteriore;
  • disfonia, valutabili a livello della laringe;
  • apnea e relativo collasso delle vie aeree superiori a livello del distretto retrovelare.

L’endoscopia nasale per la chirurgia dell’apparato lacrimale

Dati i rapporti di prossimità che esistono tra il sistema nasale e l’apparato lacrimale, l’endoscopia nasale si rivela uno strumento utilissimo per il trattamento chirurgico delle patologie a carico delle vie lacrimali (dacriocistorinostomia). L’esame endoscopico è fondamentale:

  • in fase pre-operatoria, per studiare nei minimi dettagli l’apparato lacrimale così da individuare le zone esatte su cui intervenire e conoscere l’anatomia precisa per l’intubazione e il corretto posizionamento di eventuali stent;
  • in fase post-operatoria, per valutare i risultati dell’intervento, ad esempio la presenza di eventuali infiammazioni o di altre complicazioni, la posizione di eventuali stent per poterli rimuovere in maniera adeguata e le condizioni generali del setto nasale.

In caso di fallimento dell’intervento dacriocistorinostomico, una valutazione endonasale permette di capire le cause del fallimento ed eventualmente le condizioni per un nuovo intervento.

Perché rivolgersi a noi

Lo Studio Medico Besozzi di Milano mette a disposizione l’esperienza e la professionalità di una equipe d’eccellenza per una diagnosi adeguata e tempestiva.

I nostri esperti sono sempre pronti ad accogliervi e a seguirvi con attenzione e cura durante le visite e a fornirvi le risposte alle vostre domande, dal costo delle prestazioni ai dettagli sull’indagine endoscopica fino alla diagnosi.

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