
Cosa si intende per implantologia dentale
L’implantologia dentale è la branca dell’odontoiatria che permette la sostituzione dei denti estratti o caduti con degli impianti fissi ai quali vengono fissati dei denti artificiali.
In passato, era possibile ricorrere solo a protesi rimovibili o a ponti che risultavano peggioravano la qualità della vita di chi li utilizzava.
Oggi, gli impianti dentali sono un metodo moderno per correggere l’assenza di denti e migliorare la quotidianità di molte persone.
Com’è fatto un impianto dentale
L’impianto di un dente consiste nella sostituzione della radice del dente e della sua struttura attraverso l’inserimento di una vite implantare nell’osso del mascellare o della mandibola. Sulla vite viene applicato un moncone, sul quale viene fissata la protesi, che andrà a sostituire la corona dentale, la parte esterna normalmente osservabile del dente.
La vite implantare è disponibile in diametri, lunghezze e forme variabili, che l’odontoiatra può utilizzare in base all’anatomia e all’esigenza del paziente.
Preferibilmente, gli impianti sono prodotti in titanio, un metallo forte e leggero, biocompatibile con l’osso su cui viene applicato. Esistono anche impianti misti titanio zirconio un materiale che si presenta con un colore simile a quello naturale del dente e inoltre previene maggiormente dal rischio di fratture o di infezioni causate dalla placca batterica.
Grazie all’avanzamento degli studi nel campo dell’ingegneria implantare, l’intervento implantologico ha un’ottima probabilità di successo e l’impianto mostra un altissimo grado di resistenza fino a 20 anni dopo l’intervento. Ovviamente, il successo dell’impianto dipende anche da una corretta igiene orale da parte del paziente.
Che tipi di impianto si possono fare
Impianto in due tempi
Si tratta della modalità più comune, con la quale in un primo intervento chirurgico avviene l’inserimento dell’impianto con una copertura provvisoria e a distanza di 3-6 mesi viene effettuata la scopertura e la protesizzazione.
Questa modalità consente all’impianto di fissarsi e adeguarsi alla bocca e permette un intervento più semplice in caso di problemi durante il primo periodo.
Impianto a carico immediato
L’impianto a carico immediato è una struttura alla quale il dentista ricorre in caso di condizioni ottimali di salute e dell’osso. Entro 24 ore l’impianto viene reso completamente funzionale, prima attraverso un provvisorio e poi con un elemento definitivo.
Impianto dentale senza osso
In caso di deficit osseo sull’arcata dentale superiore e inferiore, l’impianto avviene solo in seguito a un altro intervento, che può prevedere la rigenerazione ossea, il rialzo del seno mascellare o l’innesto osseo.
Il ponte su impianti
In caso di assenza di più denti, il dentista può decidere di intervenire con un ponte protesico. Se ad esempio, mancano tre denti, vengono realizzati solo due impianti, innestati ai due estremi e completi di radice e corona, per rendere l’implantologia meno invasiva.
La terza corona, centrale e senza radice, collegata direttamente alle altre due. Il ponte così realizzato ha il vantaggio di non esercitare tutta la forza sul dente centrale, ma sui due impianti laterali, garantendo una maggiore stabilità e affidabilità della struttura.
Quali sono i vantaggi dell’impianto rispetto alla protesi dentale
La protesi dentale mobile (meglio conosciuta come dentiera) è una struttura composta da denti artificiali che viene fissata su denti residui o appoggiata alle gengive. È una soluzione necessaria in alcuni casi, ma non è la più funzionale né la più confortevole, in quanto tende a spostarsi durante la masticazione, ha bisogno di paste adesive per mantenersi in posizione e può creare fastidio o leggero dolore. È più economica dell’impianto, ma meno efficace.
Rispetto alla protesi dentale senza utilizzo di impianti di ancoraggio, quella con impianti presenta dei vantaggi in quanto:
- più confortevole, poiché non si muove e non scivola, consentendo una corretta masticazione e una normale articolazione dei suoni delle parole.
- Si possono utilizzare due o più impianti per la sua fissità e se con gli anni si perde un impianto si può procedere alla sua sostituzione modificando la protesi senza doverla rifare.
Con la tecnologia implantare si può realizzare la protesi Overdenture, leggera e poco ingombrante, in resina o ceramica ma rinforzata in metallo. La protesi si ancora su pochi impianti in titanio e viene avvitata potendo così supportare tutta un’arcata in modo fisso ma si può rimuovere per controlli o interventi successivi.
In cosa consiste l’intervento
L’intervento di implantologia dentale è abbastanza semplice e relativamente rapido.
Viene eseguito sotto anestesia locale, la stessa che si usa per le otturazioni e ha una percentuale di successo elevata, pari a più del 90%.
Indipendentemente dal numero di denti da sostituire, si svolge in una o due sedute, a seconda del tipo di metodo scelto. L’intervento si svolge nello studio dentistico e prevede procedure simili a quelle di altre operazioni più comuni.
La durata può variare a seconda della complessità dell’impianto, pochi minuti nel caso in cui il paziente presenti sufficiente volume osseo e l’impianto da inserire sia solo uno, un’ora o poco più nel caso in cui sia necessario un innesto osseo o per l’inserimento di più impianti. Generalmente, l’intera fase chirurgica, dall’anestesia alla conclusione dell’operazione, non dura più di 2 ore.
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