
Cos’è la roncopatia
Buona parte della popolazione italiana adulta soffre di disturbi respiratori del sonno che possono manifestarsi attraverso il russamento e le apnee ostruttive notturne.
La roncopatia è la branca della medicina che studia e diagnostica le patologie alla base di questi disturbi.
La roncopatia ha un approccio multidisciplinare che coinvolge diverse specialità mediche, tra cui:
- l’otorinolaringoiatria,
- la pneumologia,
- l’odontoiatria,
- la neurologia,
- la chirurgia maxillo-facciale,
- la dietologia.
La roncopatia cronica
Solo di recente si è compreso che quella che il russamento non è da considerare una semplice abitudine fisiologica, ma può essere la manifestazione di un disturbo con conseguenze più gravi sulla salute e il benessere psico-fisico del paziente.
Quando il russamento comporta un sonno disturbato e una ridotta ossigenazione dell’organismo, la roncopatia può cronicizzarsi ed evolvere gradualmente nella Sindrome delle Apnee del Sonno.
I pazienti affetti da roncopatia cronica possono avere conseguenze importanti sul proprio stato di salute e manifestare condizioni patologiche come:
- aritmie e ipertensione;
- riduzione della memoria e calo del desiderio
- sessuale;
- squilibri nei processi metabolici;
- ischemie cardiovascolari e cerebrali.
La Sindrome delle Apnee del Sonno
La Sindrome delle Apnee del Sonno (OSAS, dall’inglese Obstructive Sleep Apnea Syndrome) è una patologia diffusa tra la popolazione e può avere conseguenze allarmanti. All’ OSAS si associano spesso patologie cardiovascolari e neurologiche e lo stato di sonnolenza ad essa associato è ritenuto pericoloso per la forte rilevanza che ha sugli incidenti in ambito sia lavorativo che stradale.
Chi soffre di apnee del sonno manifesta un’interruzione del respiro di almeno 10 secondi, agitazione, continui cambiamenti di posizione, risvegli frequenti e la produzione di rantoli e sensazione di soffocamento in fase di apnea.
A questi primi sintomi possono seguire:
- senso di affaticamento al risveglio e durante tutta la giornata;
- cefalea già nelle prime ore del mattino;
- perdita di memoria e difficoltà di concentrazione;
- irritabilità, ansietà e depressione;
- sonnolenza e colpi di sonno.
Quando è consigliata una visita roncologica
La roncopatia può manifestarsi in tutte le persone a prescindere dal sesso e dall’età.
Il medico otorinolaringoiatra può aiutare il paziente attraverso una prima visita. Attraverso una semplice anamnesi, il medico può valutare la presenza di roncopatia cronica se il paziente o eventuali conviventi riferiscono che il soggetto:
- russatore frequente e molto rumoroso;
- si sente notevolmente stanco al mattino;
- avverte spesso un lieve mal di testa;
- si addormenta davanti al televisore o mentre legge un libro;
- mostra affanno, pause del respiro, lamenti, gemiti, sbuffamenti durante il sonno;
- è soggetto a colpi di sonno mentre è alla guida;
- avverte di non riuscire ad avere un sonno ristoratore.
Come si svolge la visita
Oltre all’anamnesi, l’otorinolaringoiatra effettua un primo rilievo dell’anatomia delle vie aeree, attraverso metodi diagnostici classici, quali l’endoscopia. Il paziente viene sottoposto a esame in posizione seduta e poi supina durante la normale respirazione.
Dopo una prima valutazione l’otorinolaringoiatra può procedere con degli esami più approfonditi quali:
- la polisonnografia, un monitoraggio notturno del sonno del paziente effettuato attraverso una fascia toracica e una addominale ,da un saturimetro al dito, da un sensore di posizione, da una cannula oro-nasale e da un registratore;
- la Sleep Endoscopy (endoscopia del sonno), un esame endoscopico in sedazione che viene effettuato in sala operatoria per una valutazione delle sedi interessate dall’ostruzione o dal collasso delle prime vie aeree.
L’otorinolaringoiatra può avviare un percorso terapeutico normalmente in collaborazione con un medico pneumologo.
In alcuni casi, il medico può valutare l’esigenza di ulteriori accertamenti presso altri medici specialisti, quali ad esempio odontoiatri o neurologi, in base alla natura del disturbo rilevato.
Come si sviluppa il percorso di cura
Le terapie e gli approcci per la cura della roncopatia sono diversificati in base alla natura della patologia e allo specialista coinvolto.
Le terapie più comuni sono:
- la terapia ventilatoria, che consente grazie all’uso di mascherine nasali o facciali la somministrazione di aria a pressione e in maniera continuativa;
- la terapia odontoiatrica, che grazie a dispositivi orali applicati durante le ore notturne mantiene libere le vie respiratorie;
- la terapia chirurgica, che interviene sulle alterazioni della respirazione nasale, del velo palatino, del cavo orale e della base lingua; la nuova tecnica chirurgica nota come Barbed Snore Surgery che utilizza i fili autobloccanti riassorbibili, nata dalla ricerca presso l’Università di Milano;
- la terapia medico-internistica, che interviene sui disturbi metabolici per risolvere l’obesità e il sovrappeso, cause comuni di roncopatia.
Perché rivolgersi a noi
Lo Studio Medico Besozzi è un punto di riferimento a Milano per il trattamento di casi di roncopatia. I nostri medici otorinolaringoiatri mettono a disposizione la loro esperienza diagnostica e chirurgica.
Grazie all’efficace collaborazione con altri specialisti, sono pronti a indirizzarvi verso le terapie più adeguate e a rispondere alle vostre domande riguardo le cause, la diagnosi, i costi e le procedure mediche.